A pochi chilometri sull’altra sponda sorgeva un’isola “la Sicilia” con un gran monte fumante – l’Etna – ed il Re barbaro si domandava come fare a raggiungerla trovandosi sprovvisto di imbarcazioni, quindi impotente davanti al mare. Chi conosce la leggenda della Fata Morgana? Si sperava che fosse velocemente restaurata e riposizionata, ma lo scoglio è ancora li che aspetta da più di 10 anni ormai. Required fields are marked with *. L’anno successivo (1061), Ruggero con un esercito di ben 1700 uomini e 27 imbarcazioni partì e conquistò la Sicilia sotto la protezione della Vergine Maria. Un’ altra leggenda ampiamente diffusa in tutta l’area dello Stretto narra che durante le invasioni barbariche in agosto, mentre il cielo e il mare erano senza un alito di vento, e una leggera nebbiolina velava l’orizzonte, un’orda di conquistatori dopo avere attraversato tutta la penisola giunse sulle rive dell’attuale città di Reggio, trovandosi davanti allo stretto che divide la Calabria dalla Sicilia. Invece nello stretto di Messina si può ancora ascoltare la leggenda, a detta dei messinesi, originale della fata Morgana: La sua storia nacque durante le invasioni barbariche, precisamente in agosto, quando uno dei re invasori guardò il mare da Reggio Calabria e vide la Sicilia. Come fare quindi? la cedevole scambievolezza delle tinte, In questo video potete ammirare la magia: CLICCA QUI! Ciò avviene per la diversa temperatura tra mare e aria. Il nome di questo evento atmosferico fenomenale e sorprendente fa riferimento alla Fata Morgana della mitologia celtica che come vuole la leggenda aveva stabilito la sua dimora tra l’Etna e lo Stretto e in questo tratto di mare, facendo comparire immagini di uomini e città, confondeva i naviganti che convinti di aver raggiunto la costa, naufragavano. Il fenomeno della Fata Morgana è conosciuto con il nome italiano anche all’estero, perché si tratta di una particolarità frequentemente osservata nello Stretto di Messina. Durante questo periodo tre temerari cavalieri Messinesi: Cola Camuglia, Ansaldo da Patti e Jacopino Saccano decisero di sfidare i dominanti Mussulmani. A Fata Morgana (Italian: [ˈfaːta morˈɡaːna]) is a complex form of superior mirage that is seen in a narrow band right above the horizon. Il fenomeno ottico è percepibile ancora oggi nello Stretto di Messina, nelle giornate particolarmente calde ed afose. • Morgana Gasforme, o Atmosferica; Esultando il Re barbaro balzò giù da cavallo e si gettò in acqua, sicuro di poter raggiungere l’isola con un paio di bracciate, ma l’incanto si ruppe e il Re affogò miseramente. La leggenda di Fata Morgana a Messina risale all’anno 1060, periodo in cui gli Arabi dominavano in Sicilia da 300 anni circa. ... si verifica tra le due coste dello Stretto di Messina, quella calabrese e quella siciliana che divisi da poco più di tre Km di mare, in particolari condizioni atmosferiche, appaiono vicinissime. La seconda versione della leggenda, invece, vuole che durante le invasioni barbariche, un Re con la sua orda, discese l’Italia per conquistarla. Nel 2006 l’amministrazione comunale pose una bellissima scultura della Fata Morgana, sul Lungomare Falcomatà di Reggio Calabria. Morgana si offrì di aiutare Ruggero ad attraversare il mare, impegnandosi anche a fornirgli un esercito col quale poter sconfiggere gli arabi. Ci fu un tempo in cui i guerrieri barbari provenienti dalle fredde regioni del nord, arrivavano in massa sui lidi della Calabria, bramosi di conquistare questa terra e la vicina Sicilia. Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. • Morgana centupla, o Molteplice; Per INSERZIONI PUBBLICITARIE, CITAZIONI di LUOGHI e/o TRADIZIONI SICILIANE potete contattarci inviando una mail all'indirizzo di seguito indicato, vi risponderemo prima possibile. Approfittando della presenza di Ruggero il Normanno dall’altro lato dello stretto, si recarono a Mileto, dove Ruggero aveva dimora e portandogli in dono una spada a due mani ed una croce, gli riferirono che i Messinesi e i Siciliani sarebbero stati disposti a tutto pur di liberarsi dalla tirannia araba. il racconto arrivò in riva allo Stretto probabilmente durante la dominazione normanna. Attualità Messina 05/02/2020 19:14 Notizia letta: 7287 volte . È una forma di miraggio che si scorge su una ristretta fascia posta al di sopra della linea di orizzonte. (clicca sulla foto per vederla). La leggenda narra che Morgana, dopo aver condotto suo fratello Artù ai piedi dell’Etna, rimase così incantata dal clima, dal mare limpido e dalla bellezza del luogo, che decise di stabilirsi nelle profondità delle acque dello stretto di Messina. Tuttavia Ruggero, da cattolico credente, decise di rifiutare garbatamente l’offerta: “Mi dispiace cara Morgana, ma proprio non posso accettare il tuo aiuto, in quanto io sono di Fede Cristiana e dunque saranno la Madonna e mio signore Gesù Cristo che mi assisteranno nell’impresa che sto per compiere”. La leggenda di Fata Morgana. A Messina, nello scorso secolo, si svolgeva, con qualche successo, la Fiera Campionaria Internazionale. Qui avrebbe creato il suo più bello ed antico palazzo di cristallo. Leggenda della Fata Morgana Durante questo periodo tre temerari cavalieri Messinesi: Cola Camuglia, Ansaldo da Patti e Jacopino Saccano decisero di sfidare i dominanti Mussulmani. The Fata Morgana, Elusive Phenomenon in the Strait of Messina L’effetto Fata Morgana si verifica quando, in seguito a particolari condizioni atmosferiche favorevoli, minuscole goccioline d’acqua rarefatte presenti nell’aria fungono da “lente d’ingrandimento”, specchiando il paesaggio siciliano nel cielo o nel mare della Calabria. la morbidezza di ogni cosa, L’evento atmosferico Fata Morgana. Quella visione era un miraggio, un giuoco di luce della bella donna sconosciuta, che altri non era se non la fata Morgana. L’anno successivo, Ruggero con un esercito di 1700 uomini e 27 imbarcazioni partì e conquistò la Sicilia sotto la protezione della Vergine Maria. A quel punto Morgana, per convincerlo ad accettare il suo aiuto, mostrò a Ruggero ciò che era in grado di fare: con la sua magia fece si che la Sicilia apparisse improvvisamente vicina, come raggiungibile con un salto e fece comparire palazzi strade e immensi giardini lungo le coste messinesi. Si chiama “Fata Morgana” ed è uno degli effetti ottici più conosciuti in Sicilia. Quinta edizione del Festival delle Letture Migranti, Palermo come Londra, una ruota panoramica in città…. Secondo alcune leggende medievali la maga giunse a Messina e incantata dal luogo e dal clima decise di restare in quel luogo. Esiste una sua versione anche nel DC Universe, una supercriminale della Justice League of America. Grazie a questo spettacolare effetto ottico, osservando l’orizzonte è possibile distinguere palazzi e case, o addirittura automobili e passanti, che girovagano tranquilli per le strade della vicina Messina. E’ la volta del fenomeno della Fata Morgana, una fata delle acque della mitologia celtica. Un tempo lontano, tramandato dalla letteratura e dai racconti popolari e che rivive ancora oggi agli occhi di chi riesce a cogliere l’anima più nascosta e misteriosa di questo luogo. Per esempio, la “Fata Morgana” appare nella fiaba, La rivalità fra Morgana e Merlino è ripresa anche in alcune opere cinematografiche, come nel film. Morgana leggendo nella mente di Ruggero capì le sue intenzioni e decise di aiutarlo. l’unità armonica del cielo col mare e del mare con la terra… L’eremita rispose che quel profumo e quei lamenti provenivano dagli oppressori Islamici in festa e dalla gente che avevano ridotto in schiavitù la Sicilia. Il gruppo rock Italiano Litfiba ha intitolato “Fata Morgana” una. Morgana comprese la scelta del sovrano e svanì nel nulla. Fata Morgana, l'effetto ottico ha incantato tra Calabria e Sicilia ... È la leggenda della Fata Morgana legata alla mitologia celtica. 3402766519 email: sara@bbfuorisquadro.it, Condizioni soggiorno | Dove Siamo | Le Camere | Prenota Adesso, © 2021 B&B FUORI SQUADRO - C.F. La Leggenda della Fata Morgana Si racconta che Ruggero il normanno , giunto con il proprio esercito in Calabria in visita in Sicilia , impaziente di conquistare l' isola in mano agli arabi , si dolesse di non possedere le navi per attraversare lo Stretto. Ma il re normanno, sdegnato, rifiutò di prendere l'isola con l'inganno. Fa riferimento alla leggenda della fata delle acque della mitologia celtica, che induceva nei marinai visioni di fantastici castelli in aria o in terra, per attirarli in acqua e quindi condurli a morte. Le leggenda della Fata Morgana nello Stretto di Messina illustra con un po’ di fantasia il fenomeno di rifrazione della luce tra Calabria e Sicilia. Fa riferimento alla leggenda della fata delle acque della mitologia celtica, che induceva nei marinai visioni di fantastici castelli in aria o in terra, per attirarli in acqua e quindi condurli a morte. Rappresentava una fanciulla inginocchiata ed era realizzata in un particolare materiale, la resina epossidica, resistente agli agenti atmosferici ed alla salsedine, che ha la particolarità di essere trasparente e quindi ricrea un “effetto acqua”. La leggenda racconta che anche Ruggero I d'Altavilla fu incantato dal sortilegio. La leggenda dell’inganno della Fata Morgana. • Morgana mista, o d’Iride fregiata. Durante questo periodo tre cavalieri decisero di sfidare i musulmani. Salì sul suo cavallo, e si lanciò al galoppo con i suoi uomini per conquistare quel magnifico posto. non lascia nello spirito immagine alcuna. Non per magia, ma per idiozia. Per indurlo a conquistare la Sicilia, con un colpo di bacchetta magica la Fata Morgana gliela fece apparire così vicina da poterla toccare con mano. Improvvisamente cominciò a sentire un profumo di Zagara e udì una musica di guerra mista a lamenti, provenienti dall’isola di fronte. A pochi chilometri di fronte c’era una bellissima isola con un monte fumante (l’Etna) ma lo stretto di Messina impediva loro di raggiungerla. Morì affogando, mentre Morgana rideva compiaciuta. La leggenda di Fata Morgana a Messina risale all’anno 1060, periodo in cui gli Arabi dominavano in Sicilia da 300 anni circa. Il Re annuì e così, ad un gesto della fata, vide apparire improvvisamente, a pochi metri da lui, città con enormi palazzi, giardini con alberi ricolmi di frutti e bellissime donne. “Morgana semplice” si avvera quando lo specchio ondoso ripercuote gli oggetti stanti sulla riva individualmente, semplicemente e senza moltiplicarli. - I nostri cari lettori, inoltre, potranno inviare una segnalazione per eventuali contenuti ritenuti inappropriati. La prima versione risale all’anno 1060, periodo in cui gli Arabi dominavano in Sicilia da circa 300 anni. La notte di capodanno del 2007, moderni barbari vendicarono l’antico re e le mozzarono la testa. Oggi Mariarita ci racconta una delle leggende più note e curiose dello Stretto di Messina. Tour di 3 giorni, SPIAGGE. Chi è riuscito a “vedere” questa magia ne è rimasto colpito. All’improvviso apparve una donna meravigliosamente bella, che offrì l’isola al conquistatore, e con un cenno la fece apparire a due passi da lui. Subito, silenziosa e leggera, affiora allora dallo Stretto una meravigliosa città dalle linee irreali, cui si attaccano frammenti di altre non meno incredibili città, mentre palazzi, giardini, colonnati, portici e torri scivolano altissimi da un capo all’altro dell’incredibile palcoscenico tra verdissime selve e merlati castelli, che ora affondano e ora rimangono a mezz’aria, ora rovinano paurosamente e ora si ricompongono in più bizzarre architetture, mentre avanzano selve popolate da mostri o si schiudono su enormi steli atrocissimi fiori sgargianti in un turbinio di stelle. Il fenomeno della Fata Morgana è conosciuto con il nome italiano anche all’estero, perché si tratta di una particolarità frequentemente osservata nello Stretto di Messina, dalle coste di Reggio Calabria. CCCSRA87E63E379V - PRIVACY & COOKIE POLICY, Scritto in 1 Novembre 2017 da, Ciò avviene per la diversa temperatura tra mare e. Utilizziamo i cookie per assicurarti che ti offriamo la migliore esperienza sul nostro sito web. ... dello Stretto che apparve al re barbaro così bello ma invalicabile. In ottica la Fata Morgana, o Fatamorgana, è una forma complessa e insolita di miraggio che si può scorgere all'interno di una stretta fascia posta sopra l'orizzonte. Gianfilippo Ingrassia, il medico che salvò Palermo dalla Peste. Fata Morgana, la leggenda Una delle più belle e affascinanti leggende che vi sono in Calabria è sicuramente questa. Ricevuta l’autorizzazione da parte del Papa, il re cominciò a riflettere su come avrebbe potuto attraversare lo stretto di Messina, poiché ancora non possedeva neanche un’imbarcazione e il suo esercito non superava i 200 uomini. A differenza di altri personaggi della leggenda non si conosce il destino di Morgana. Leggenda della Fata Morgana. Durante questo periodo tre temerari cavalieri Messinesi: Cola Camuglia, Ansaldo da Patti e Jacopino Saccano decisero di sfidare i dominanti Mussulmani. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice. Si vedevano i palazzi, le strade e immensi giardini…. Approfittando della presenza di Ruggero il Normanno in Calabria, lo raggiunsero, riferendogli che i siciliani sarebbero stati disposti a morire per lui pur di liberare l’isola dalla tirannia araba. In Italia, questo raro fenomeno si manifesta nelle calde giornate estive dalla costa calabrese sullo Stretto di Messina. Questo fenomeno si osserva a terra o sul mare e distorce così tanto gli oggetti, da renderli quasi irriconoscibili. È in Sicilia che si trova la chiave di tutto» […] Il fenomeno della Fata Morgana è conosciuto con il nome italiano anche all’estero, perché si tratta di una particolarità frequentemente osservata nello Stretto di Messina. chi li ha visti una sola volta, La leggenda di Fata Morgana a Messina risale all’anno 1060, periodo in cui gli Arabi dominavano in Sicilia da 300 anni circa. il racconto arrivò in riva allo Stretto probabilmente durante la dominazione nor… Ruggero continuò a passeggiare pensierosamente finché un tratto d’acqua cominciò ad agitarsi, e apparve la “fata delle acque” conosciuta anche come “fata Morgana”. Ma questo gli antichi non lo sapevano, ed è per questo che si è diffusa la leggenda della Fata Morgana. “Morgana mista” avviene quando le immagini si osservano contemporaneamente ripercosse dal mare e dall’aria, fregiate e contornate dai colori dell’iride. (Tratto da “Guida alla Calabria misteriosa” Ed. Si possono nettamente distinguere … Anche se molto meravigliato Ruggero continuò a rifiutare con garbo l’aiuto di Morgana che essendo di indole buona accettò il volere di Ruggero. Con un grido di gioia il Re barbaro balzò giù da cavallo e si buttò in acqua, sicuro di poter raggiungere con due bracciate l'isola desiderata, ma l'incanto si ruppe, e il Re affogò miseramente. «L’Italia senza la Sicilia, Ma a noi piace pensare che sia l’inganno della beffarda Fata Morgana che si diletta a ingannare i navigatori. Improvvisamente apparve loro una bellissima donna, che disse al re: “Vedo che guardi quella meravigliosa isola e ne ammiri le distese di aranci e ulivi, i dolci declivi ed il suo magico vulcano. In ottica la Fata Morgana, o Fatamorgana, è una forma complessa e insolita di miraggio che si può scorgere all’interno di una stretta fascia posta sopra l’orizzonte.Il nome italiano è conosciuto anche all’estero, perché si tratta di un fenomeno frequentemente osservato nello Stretto di Messina e tramandato dai normanni. • Morgana centupla, o Molteplice. Tuttavia il re decise di rifiutare l’offerta, data la sua devozione alla Madonna. • Morgana mista, o d’Iride fregiata. Ad un tratto il mare cominciò ad agitarsi, e apparve la “fata delle acque” conosciuta anche come “Fata Morgana”. “Morgana centupla”, quando la ripercussione avviene moltiplicando gli oggetti medesimi e mostrando ora da un punto, ora da un altro dei luoghi circostanti sempre centuplicati. La “Fata Morgana” fa apparire gli oggetti sollevati dal suolo, come il famoso personaggio mitologico. “Morgana Gasforme” succede nel caso in cui le immagini si mostrino nell’aria, ovvero quando le rive dell’opposta Reggio si avvicinano di troppo a quelle di Messina. È la Fata Morgana, un fenomeno ottico simile a un miraggio che si può osservare … Giunti a Reggio Calabria si fermarono. Continua il viaggio alla ricerca dei miti e delle leggende della Calabria. Qualche volta lo Stretto di Messina può trasformarsi in un semovente scenario fantastico che oscilla nell’acqua e nell’aria con la stessa vaga irrealtà di fluttuanti figurazioni sommerse, o accade che al culmine della più tersa mattina d’estate, da Reggio, si veda levarsi dall’acqua ferma del mare un enorme montagna violetta che invade l’orizzonte. Perché la storia Siculo-Calabra della Fata Morgana è una combinazione tra scienza e mito, storia e leggenda: un fenomeno che ha sorpreso tutti fin dai tempi più antichi, da poeti a commercianti di passaggio lungo lo Stretto di Messina. La Sicilia è stata dichiarata la terza isola più bella del mondo. «La purezza dei contorni, Rubbettino, 2010). li possederà per tutta la vita». Tel. Appartiene a me e posso donartela se la vuoi.”. A quel punto Morgana, per convincerlo ad accettare il suo aiuto, mostrò ciò che era in grado di fare: con la sua magia fece apparire la Sicilia vicinissima, come se fosse raggiungibile con un salto. Scientificamente si distinguono quattro tipi di “Fata Morgana”: • Morgana semplice, o Sottomarina; © Tutti i diritti riservati a "Il Viaggio in Sicilia" - Blog realizzato da, Fata Morgana a Messina: tra Mito e Scienza. Ricevuta l’autorizzazione da parte di sua santità Papa Nicola II, Ruggero il Normanno, passeggiando lungo il litorale Calabrese, cominciò a riflettere su come avrebbe potuto attraversare lo stretto di Messina, poiché ancora non possedeva neanche un’imbarcazione e il suo esercito annoverava soltanto 200 cavalieri. AEROPORTO di REGGIO CALABRIA: orario voli, Isole Eolie – Partenze da Reggio Calabria, Reggio Calabria e dintorni. (clicca qui per vedere la foto), B&B FUORI SQUADRO Gravemente danneggiata fu rimossa. Nel 2014 il fotografo di moda reggino, Enzo Bellina, fece rivivere la scultura in un progetto fotografico pubblicato sulla rivista di moda GLAMOUR. Non molto distante da lì c’era un eremita al quale Ruggero chiese cosa mai potessero essere quei suoni e quel profumo che ancora si sentivano distintamente. Ancora oggi possiamo assistere a questo particolare fenomeno, durante il quale, nelle giornate particolarmente calde, la Sicilia sembra vicinissima alla Calabria. Il fenomeno è stato descritto e studiato anche sei secoli addietro, come testimoniano le leggende e le illustrazioni di epoche passate. La Calabria e la Sicilia, divise da tre chilometri nello Stretto di Messina, sembrano così vicine da potersi sfiorare. Offrì il suo aiuto per passare sulla sponda opposta e si impegnò per fornirgli in esercito col quale poter combattere e sconfiggere gli arabi. A questo punto le visioni scomparvero e Morgana se ne andò. “La Fata Morgana” non è altro che la leggenda di un fenomeno ottico che si verifica realmente nello stretto di Messina in alcune sere d’estate con particolari condizioni atmosferiche. Fata Morgana, quando la natura ispira la leggenda Fata Morgana, per gli abitanti di ambedue le sponde dello Stretto di Messina, è probabilmente la leggenda meno leggenda fra tutte, quella a … Il fenomeno della Fata Morgana, un prodigio ottico che si può osservare in particolari condizioni atmosferiche, si verifica nello Stretto di Messina e nell’isola di Favignana.Chi guarda verso la Calabria vede la città di Messina come sospesa sulle acque dello stretto, viceversa chi dall’altra sponda guarda verso Messina, vede sospesa, per una illusione ottica, la città di Reggio. Esiste una sua versione nel Marvel Universe, nemica della Donna Ragno e del Dottor Strange. Se continui ad usare questo sito, supponiamo che tu sia contento di questo. C’è stato un tempo, in riva allo Stretto, in cui Reggio e Messina erano il volto di unico grande territorio, uno spazio non più separato dal mare ma tenuto insieme da confini indefiniti e inarrivabili. Questa è la Fata Morgana aerea e multipla, la più sontuosa, la più inverosimile, ma anche la più rara. Tutto infatti era un miraggio, un gioco di luce della bella e sconosciuta donna, che altri non era se non la Fata Morgana. La leggenda ci tramanda che, dopo aver condotto suo fratello Artù ai piedi dell’Etna, Morgana si trasferisce in Sicilia tra l’Etna e lo stretto di Messina, dove i marinai non si avvicinano a causa delle forti tempeste, e si costruisce un palazzo di cristallo.
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