In precedenza è stato approfondito quanto fino ad oggi la Chiesa cattolica ha fatto in ordine a questa problematica, soprattutto per quanto concerne un più corretto rapporto tra la religione ebraica e quella cristiana. Si ritiene che queste possano essere le premesse sufficienti per affrontare in dettaglio la problematica in argomento. L’Islamismo insegna anche che è meglio una giustizia equa senza religione, che una tirannia fondata su principi religiosi. Maxiprocesso quater contro "Cosa Nostra" In Marco (9,38) si legge che Giovanni, rivolgendosi a Gesù, racconta di aver visto un “tale” scacciare i demòni nel suo (di Cristo) nome. Il delitto, scrive il (Giovanni. Chi, invece, può farlo a buon diritto è lo scrittore e studioso Messadiè [2]. I gemelli malati: un caso di vivisezione:(declamazioni maggiori 8)/(Quintiliano);[a cura di] Antonio Stramaglia; introduzione di Lorenzo Greco Sarebbe come addossare le colpe del Nazismo a tutti i Tedeschi di allora, di adesso e delle generazioni future. Ha qualche senso? Le versioni del tuo libro senza doverle cercare? Se l’errore viene corretto ogni volta che viene scoperto, la strada degli errori è la strada della verità, asseriva acutamente Hans Reichembach (1891-1953), filosofo tedesco del neopositivismo. Ne dovrebbe conseguire che qualunque religione monoteistica non può che “rigettare” l’idea di un “Dio mio differente dal Tuo”. 27) si dice che “Nell’attuale nostro diritto derivante, come è noto, dal ceppo romano, è stabilito che nessuno può essere punito per un fatto, preveduto dalla Legge come delitto, se non l’ha commesso come dolo, cioè con intenzione (Codice Penale art. Né da queste Sacre scritture emerge che Pilato abbia poi mostrato pentimento, vergogna o disperazione, là dove quel Giuda, il cui nome è rimasto ancor oggi quale sinonimo di tradimento, gettò i trenta sicli nel Tempio e andò ad impiccarsi dicendo “Ho peccato tradendo il sangue innocente”. Non costituivano un raggruppamento politico-religioso. Egli è l’unico in grado di detenere il monopolio della “salvezza” di ogni uomo, fatto per Sua volontà a Sua somiglianza. Ebbero modo di farlo anche, e non una sola volta, i suoi stessi discepoli, e addirittura Pietro. In quanto “predestinati”, anche agli stessi esecutori materiali (lo “strumento” divino), tuttavia, non può essere addebitata alcuna colpa, non avendo essi commesso il reato “consapevolmente”, per propria scelta. Gli irriducibili antisemiti, insistendo pervicacemente nel voler “mantenere” in eterno le maledizioni che peserebbero sugli ebrei, si ritengono addirittura in grado di contrastare la stessa volontà espressa da Colui che essi venerano come vero Dio. Analizziamo, a questo punto e più nello specifico, come si svolsero “realmente” i fatti e quali furono le colpe addossate a Gesù dal Sinedrio. L’arroganza di volersi sostituire al Signore fino a farlo diventare una divinità faziosa, è una manifestazione di pura idolatria. Appare illuminante, a tal proposito, rilevare che già tra i filosofi greci i concetti di “unicità, immortalità, onnipotenza” del divino erano stati intuiti molto prima della nascita di Gesù Cristo. Viene sottolineato il concetto che sebbene fosse stato il Sinedrio (il Pubblico Ministero) ad accusare Gesù di sedizione (considerata, dai Romani, un delitto politico), solo a Pilato spettava giudicarlo ed emettere la sentenza (Matteo 27,13; Marco 15,4; Luca 23,1-2). Tra l’altro, va sottolineato che l’ebraismo non è la sola religione che (a tutt’oggi) non riconosce in Gesù il Dio Padre di tutti. Ciò viene anche confermato dalla lettura dei Vangeli canonici. Non abbiano gli uomini la presunzione di volersi sostituire a Dio. Per amore di verità è però necessario aggiungere che tale “concezione” era impossibile da accettarsi da parte dell’Ebreo di allora, come lo è per quello dei giorni nostri. Come se ciò non bastasse, dopo che Gesù era già morto, uno dei soldati gli trafisse il petto con la lancia (Gv 19,34). Accusa di deicidio teologicamente blasfema. Riprendiamo l’analisi dal perdono chiesto da Gesù al Padre, per coloro che “non sanno quel che fanno”. In Marco 15,15 si legge anche che “…(Pilato) rilasciò loro Barabba e consegnò Gesù perché, dopo averlo flagellato, fosse “crocifisso”. Proclamazione di Innocenza - Antifonte versione greco kata logon, Omicidio in palestra parla la difesa - Tetralogia Antifonte versione greco Triakonta, Filtro d'amore fatale - Antifonte versione greco Sapheneia, Inaffidabilità delle testimonianze rese sotto tortura - Antifonte Versione greco, Inuti ricerche dello scomparso - Antifonte versione greco, Accusatori senza scrupoli - VERSIONE GRECO ANTIFONTE, Un giovane accusa la matrigna di aver avvelenato suo padre - Antifonte Versione (Meletan), La propria coscienza e le leggi - Versione greco Antifonte, Un processo per avvelenamento - Antifonte - Versione greco Askesis, NEL DUBBIO MEGLIO ASSOLVERE versione greco ANTIFONTE da TRIAKONTA, Preparazione di un duplice omicidio - Andocide - Versione greco, è indifferente avere o non avere il denaro che non si usa - versione greco Antifonte, Delitto involontario ma pur sempre un delitto, Un presunto caso di veneficio - Antifonte versione greco sapheneia, La paura confonde gli imputati - Antifonte versione di greco, L'antitesi tra fusis e nomos - L'antitesi tra ÏÏÏÎ¹Ï e Î½Î¿Î¼Î¿Ï Versione greco Antifonte, Esordio di un'orazione giudiziaria - Antifonte versione greco phronemata, Esordio per un difficile processo - Antifonte versione greco Ellenion, Un corego scrupoloso - Antifonte versione greco Hellenikon phronema. In definitiva, alla luce sia dei resoconti storici dell’epoca sia di quanto riportato proprio dai Vangeli emerge in tutta evidenza che è un autentico “falso storico” incolpare dell’uccisione di Gesù il Sinedrio e, ancor peggio, addebitare la stessa agli Ebrei allora viventi in Palestina, dai quali non dipendeva nemmeno l’elezione del Sinedrio. Ed in quanto tale è, ancora oggi, il più difficile da estirpare. 48) “L’accusa [a Menalca ] di essere invertito – è da sottintendere un verbo come “violato”, “corrotto”, “sodomizzato” – è messa in rilievo anche dalla opposizione a viris, uomini in senso pieno, come Dameta, e dal riso delle Ninfe faciles. Non è denigrando un’altra religione che può essere dimostrata la validità di quella cristiana. Il Tempio di Gerusalemme fu costruito da Re Davide ed edificato da suo figlio Salomone. Quando il cristiano giungerà a cogliere nella sua essenza questi concetti, egli inequivocabilmente si accorgerà di non dover addebitare alcunché agli Ebrei, né oggettivamente (a tutto il Popolo indistintamente), né soggettivamente (a coloro che hanno partecipato alla “richiesta di condanna” di Gesù, ma non l’hanno ucciso). Perché allora, viene spontaneo chiedersi, secondo la credenza di comodo, ma assai “cara” agli antisemiti, il Popolo ebraico dovrebbe essere stato maledetto da Dio? Erano anche meravigliati di ciò che Gesù andava dicendo, tanto che ebbero il coraggio di rinfacciargli il fatto che lui si proclamasse “testimone di se stesso” (Gv 8,12-20): un’asserzione niente affatto concepibile ai religiosi ebrei. Insegnando nella sinagoga, si rivolgeva ai presenti dicendo loro “Un profeta non è privo di onore, se non nella sua patria e nella sua casa” (Mt 13,57). La classe dei Sacerdoti (che comprendeva i leviti (1)) godeva di prestigio e potere. Due “menzogne”, in particolare, sono la causa principale di tutte le persecuzioni che, da circa duemila anni, ha dovuto subire l’intero Popolo ebraico. che l’agenda Monti va sbaraccata perché affama il. Sarebbe questa la moltitudine ebraica che “voleva la sua morte”? Nel solo Vangelo di Luca si legge che anche Erode (Antipa, non “il Grande” della strage degli innocenti), al quale Pilato aveva inviato Gesù per avere un suo giudizio sullo stesso, lo schernì e gli fece indossare una veste bianca prima di rimandarlo a Pilato. Il 30/12/2015 08:03, Il Contadino della Galilea ha scritto: > Le stesse persone che accusano Israele di sabotare il processo di pace (quindi, di renderlo inesistente) si adombrano non appena una giovane ebrea dice che questo processo di pace non ha portato risultati, e che forse sarebbe il caso di … Gli ebrei di Gerusalemme erano solo una parte di quelli viventi in Palestina. Esistevano molte altre sette o partiti in cui erano divisi gli ebrei di allora. All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners. L’uccisione di Gesù Cristo sottopone all’attenzione di tutti due distinte ma, nello stesso tempo, interconnesse tematiche. Anche quello che per noi, esseri mortali, è considerato male (malattie, catastrofi, terremoti,ecc) non può essere altro che imperscrutabile opera divina, o (e questa è forse la causa principale di “tutti” i mali) la conseguenza dell’insulto che l’uomo stesso fa di continuo all’ambiente in cui vive, e della “crudeltà” che, troppo spesso, dimostra verso i suoi “simili” (i cosiddetti “nemici”). Oggi, una buona parte degli studiosi sembra convinta del fatto che “…dietro al Socrate delle Nuvole stiano rimpiattati, in proporzioni mai uguali, più o meno tutti i protagonisti della E neanche voglio riferirmi agli interventi, sempre più frequenti, di scrittori che… Cambierà il modo di percepirlo, raffigurarlo (ciò che, oltre a tutto, all’Ebreo non è permesso), o “interpretarlo”, ma Egli sarà sempre lo stesso. Accettando come valide queste argomentazioni, ne consegue che pure per il Cristiano più aperto nei confronti dell’Ebraismo, rimane ancora da dimostrare quanto sia “errata” l’opinione secondo cui furono proprio gli Ebrei ad “uccidere” Gesù Cristo (si veda in proposito “Gli Ebrei” relazione letta dal Card. Tant’è vero che il Sommo Sacerdote non disponeva neppure degli ornamenti sacerdotali, tenuti sotto chiave dalla Guarnigione Romana nella Torre Antonia a Gerusalemme. Conseguentemente, anche secondo il Credo Cattolico, non appare neppure corretto asserire che gli Ebrei, a seguito della morte di Gesù non credettero più in Dio. Il significato dello stesso ha, in ogni caso, un sapore amarognolo, niente affatto “dolciastro”, come lo si vuole fare intendere. Non tutti gli ebrei di Gerusalemme erano ostili a Gesù. Ne consegue che usare il termine “tolleranza” nei confronti dell’Ebraismo lascia un certo “amaro” in bocca. (Mt 27,4-27,31). Essendo il cristiano l’unico depositario della Verità assoluta, il solo modo di convincere chi crede in una religione differente ad accostarsi a quella Cattolica, dovrebbe essere quello di farne conoscere i pregi in senso assoluto, vale a dire di “convincere” i non credenti che questa “è” l’unica via per la “salvezza eterna”. Ma allora, ci si chiede se abbia un senso valutare questa imputazione anche sotto il profilo strettamente teologico. Pertanto a carico del Sinedrio, che “aveva imputato” a Gesù la specifica colpa di sovversione, si potrebbe elevare l’accusa di assassinio di un innocente, giammai di deicidio. Sembrerebbe di sì, dal momento che ancora oggi troppi sono i cristiani che continuano ad addossare agli Ebrei proprio un’accusa così infamante. E’ del tutto palese l’incongruenza di un “timore” paventato da una religione che non avrebbe la necessità di cercare la Verità, per il semplice motivo che essa ne è l’unica depositaria. di A. BACCHIELLI, Eneide, G. B. Paravia & C., 1963, p. 470. Ad ulteriore difesa degli Ebrei, molti teologi cristiani adducono l’impossibilità per un “Giudeo di quei tempi (di Gesù)” di assimilare il concetto di Figlio di Dio come unito, quindi identificabile, con il Padre. Non troverà un maestro che lo guidi (Corano 18,16) (2). L’analisi che ci si accinge a sviluppare si propone di dimostrare, evitando ogni retorica e polemica con le religioni Cristiane, che l’addebito dell’uccisione di Gesù, fatto agli Ebrei quali appartenenti al Popolo che professa la religione Israelitica, è privo di alcun fondamento, da qualunque parte lo si voglia prendere i considerazione. (Mt 27,18). Al Mercuriale comunque giunse il grande messaggio scientifico-culturale del pensiero medico greco e romano attentissimo al campo dei Veleni e degli Antidoti: Mitridate VI Eupatore Dioniso il Grande, re del Ponto, nemico di Roma nel I sec.a.C. Si “tollera”, infatti, sempre un qualcosa di fastidioso, di poco gradevole (un rumore), mai alcunchè di piacevole (una dolce melodia). Invece, si è sempre, in mala fede, voluto identificare una parte per la totalità. Inoltre, del fatto che non tutti gli ebrei di Gerusalemme (tantomeno, quindi, quelli viventi in Palestina) avessero avuto modo di conoscere Gesù, è testimonianza quanto riportato anche dai Vangeli (Mc 14,44; Lc 22,48). Di fronte al silenzio di Gesù, il Governatore insiste: “Tu sei il re dei Giudei?” Gli risponde Gesù “Tu lo dici” (Mt 27,11). release check: 2021-03-04 11:17:09 - flow version _RPTC_G1.1, La coscienza della mia innocenza e la saldezza della legge mi rincuorano all'inizio del mio discorso di difesa, Andocide - Contro la matrigna per veneficio 4 e 5, la natura e le leggi - Antifonte Sofista versione greco, è tutto un errore di procedura - Antifonte versione greco, Erode sparisce - Antifonte versione greco libro Kleides, Prove di innocenza - Antifonte versione greco. “(Gli stessi soldati) lo insultavano e si avvicinarono a lui per dargli dell’aceto e del vino misto con fiele” (Matteo 27,34). [33], (2) Il Corano comprende 114 capitoli in prosa ritmata, o “Sure”, composti ciascuno da un numero variabile di versetti (da 3 a 256) [29] [33]. Quindi il Cristiano, primo fra tutti, dovrebbe comunque convenire che nell’uccisione di Gesù gli uomini (nella fattispecie i “romani”, non i Giudei) furono soltanto lo “strumento” di una Volontà Superiore, scelto per adempiere un disegno assolutamente “incontrastabile” da parte di comuni esseri mortali. Si racconta che quando Giuda Iscariota giunse con la turba per catturare Gesù, affinché fosse presa la persona “giusta”, fu convenuto che Giuda l’avrebbe “baciata”. Questo Organo aveva anche facoltà di emanare ordini ma, per i motivi addotti, non poteva farlo a nome dei cittadini su cui aveva la giurisdizione. “Si chiude una vicenda che mi ha impedito di vivere appieno la mia vita – le parole di Foti – a causa di un’accusa infamante e infondata, con il solo scopo di estromettermi dalla politica. Pur sapendo che i Grandi sacerdoti gli avevano consegnato l’accusato per odio, Pilato emise lo stesso la “sentenza di morte”, pure reputandolo innocente. Ne nacque il “male assoluto” intriso di sangue innocente, frutto del più profondo disprezzo, odio e violenza. Un comodo strumento di ricerca per consultare le pubblicazioni dei Testimoni di Geova in varie lingue. Si è così visto che anche sotto l’aspetto giuridico non è giustificato considerare gli Ebrei, neppure quelli viventi all’inizio dell’Era Volgare, oggettivamente colpevoli di deicidio, per il semplice motivo che non riconobbero in Gesù l’identificazione con Dio Padre. A tal punto, se l’accusa dell’uccisione di Gesù Uomo, appare del tutto infondata sotto il punto di vista storico, sembrerebbe non esservi ragione alcuna per proseguire ad analizzare la stessa sotto il punto di vista giuridico. Viene accusata di omicidio della donna ottantenne presso cui lavora come badante. o parziale senza permesso scritto dell'autore. Ne consegue che per il Cristiano appare “dogmaticamente” corretto dire “Dio è stato ucciso”. Tutto è pertanto fatto solo se da Dio voluto. né i miracoli vari; la fede intesa come dono di Dio, atto di unione spirituale tra l’essere mortale e quello Immortale. La vera colpa addebitata da Pilato a Gesù per la sua condanna a morte non fu, dunque, l’accusa di sovversione (come espressamente imputata dal Sinedrio) bensì il fatto di proclamarsi “Re dei Giudei”, poichè l’unico “re” riconosciuto dai Romani era Cesare. Anche negli scritti del Card. Ciò dimostra, a parere di chi scrive, che Gesù non era poi così conosciuto se fu necessario un segnale particolare (il bacio) per indicarlo alla turba. Esso costituiva la suprema assemblea amministrativa e giudiziaria ebraica. E ancora. Solo i Nazisti, in quanto tali, furono i veri colpevoli delle nefandezze perpetrate, anche se “innocenti” non furono certamente coloro che “fecero finta di niente”. tutti i materiali pubblicati sono strettamente coperti dalla legge sul diritto Dimostrato, dunque, che gli ebrei di allora non hanno ucciso Gesù , proviamo lo stesso ad analizzare il significato intrinseco del termine “deicidio”. Quando nel 30 o 33 corse voce che Cristo, del quale erano noti i legami con gli Esseni (seguaci di una setta ebraica dell’era precristiana e praticanti forme di ascetismo. Così continua il resoconto. In esso si asserisce che il Cattolicesimo sta sbagliando quando ammette che gli ebrei non hanno ucciso Cristo. Il Sinedrio appare nelle fonti solo in epoca romana, ma è assai probabile che il Senato, fin dall’Età greca, fosse in sostanza lo stesso organo. Si dovrebbe, eventualmente, arguire che essi non individuarono in Cristo l’immagine di Dio sulla terra. pg. Sì, si legge proprio “lamentavano per lui”. Gesù l’aveva predetto che, prima che il gallo avesse cantato (cioè prima dell’alba), Pietro lo avrebbe rinnegato per ben tre volte. Nel 57 a.C. il Procuratore Gabino divise il territorio Giudaico in cinque Distretti, ciascuno dei quali con un proprio Sinedrio, restringendo così la giurisdizione di quello specifico di Gerusalemme. Come si può evincere dal resoconto dei Vangeli, sotto il profilo della responsabilità la posizione di Pilato è enormemente più grave di quella dei Sacerdoti e della turba ebraica. Per quanto concerne l’attributo di Unicità non cercheremo di porre minimamente in dubbio la veridicità del dogma cristiano “Padre, Figliolo e Spirito Santo” uniti ipostaticamente: la Trinità nell’Unità. Dimostrato, dunque, che gli ebrei di allora non hanno ucciso Gesù, proviamo lo stesso ad analizzare il significato intrinseco del termine “deicidio”. Il primo è inerente al fatto che, ancor prima della nascita di Gesù, numerosi furono i profeti ebrei che produssero miracoli non certo meno portentosi dei suoi. Insistono nella loro protervia, alimentata da un odio viscerale, cieco, virulento e, soprattutto, “fine a se stesso”, facendo leva sul fatto che non è sostenibile il rifiuto degli Ebrei nel credere in Gesù, soprattutto per il fatto che le sue affermazioni erano state così esplicite, poichè avvalorate dai tanti miracoli da lui compiuti. Sotto il profilo giuridico ciò rende quindi inconsistente l’accusa di “delitto” di deicidio. 23,37). Accusa di deicidio storicamente infondata. Illuminante è, a tal proposito, la lettura del libro “La colpa del popolo Ebraico per la morte di Cristo” di Ludwig von Hertling, per lunghi anni professore di Storia Ecclesiastica presso l’Università Gregoriana di Roma. Che senso ha, ammesso (e, continuiamo a ripeterlo, non concesso) che agli Ebrei viventi in Palestina al tempo di Gesù fosse imputabile la sua uccisione come uomo, continuare ad addebitare tale “colpa” ai loro discendenti ancora 2000 anni dopo? E veniamo ad esaminare il motivo per cui non tutti gli ebrei (di allora) credettero nel messaggio di Cristo e, di conseguenza, non lo riconobbero come Figlio di Dio. Studi sull’epicureismo greco e romano offerti a M. Gigante, Napoli 1983. In questo suo peregrinare, l’uomo è guidato solo dalla fede, che rappresenta la strada maestra indicatagli dal Signore. Ancora prima di affrontare, anche dal punto di vista giuridico, l’infondatezza dell’accusa rivolta agli Ebrei per l’uccisione di Gesù Cristo in quanto “essere umano”, mi sia concessa una riflessione personale. Ronga[30] in “Elementi di diritto romano, II, 244” presuppone necessariamente il concorso di due elementi, materiale l’uno, intenzionale l’altro…. A proposito di tolleranza, chi scrive è del parere che, spesso e volentieri, questo vocabolo venga usato in modo improprio. Nella sostanza, il Sinedrio costituiva una oligarchia fortemente conservatrice (sia sotto il profilo religioso sia, ancor più, sotto quello politico), oltrechè indissolubilmente legata all’autorità romana. Entrambi esigono, per quanto attiene alla responsabilità penale, l’elemento intenzionale. - w97 15/8 p.28 par.1 -ks10 omicidio: w06 15/9 30 La seconda considerazione è da porsi in diretta relazione con il “credere nella Divinità”, che scaturisce solo da un “atto di fede” e non certamente a seguito di dimostrazioni scientifiche o razionali (quali?). Non si illudano i cristiani di poter mutare l’opinione di coloro che, in buona fede, nella “loro” religione non crede, mettendoli al rogo o torturandoli con lo scopo di “farli cambiare” contro la loro volontà. Chi meglio fra tutti i filosofi greci presocratici ha tramandato fino a noi queste intuizioni è Senofane (la data di nascita è molto incerta: VI – V secolo a.C.) [32]. Non è neppure pensabile che le immani sofferenze che da questi “mali” scaturiscono (guerre, assassini, genocidi ecc.) Per la verità, non risulta, almeno dagli scritti storici, che i Giudei disponessero di proprie “guardie”. Si può dunque convenire che Dio abbia voluto manifestarsi “visivamente” agli uomini per mezzo di Cristo. Bea [10] si può leggere “E’ certo che fu un piccolo gruppo a volere la condanna di Gesù, neppure tutti i membri del Sinedrio. Al che tutti i discepoli, abbandonatolo, si diedero alla fuga” (Mt 55,56 ; Gv 6,66). Proseguendo sempre nella lettura del Vangelo di Giovanni (14,28), ascoltiamo Gesù pronunciare queste parole, rivolgendosi agli postoli “Se mi amaste, godreste che vado al Padre, perché il Padre è maggiore di me”. Copyright © 2007-2021 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale Alla verità non si giunge comportandosi come fanno gli struzzi (anche se questa è un’altra credenza cui non corrisponde la verità), ma confrontandosi tra le persone. Il nome Levita viene da Levi, il capostipite di una tribù di Israele, cui era riservata la funzione di ministro del culto. Per Gesù stesso il Padre è l’Onnipotente, la “pura Potenza” (Matteo 26,64). All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners. 7,13). Per un approfondimento della delicata problematica in argomento, si propende, invece, per analizzare la “colpa” addossata al Popolo ebraico anche sotto il profilo giuridico. Si sono espressi oltre cinquanta magistrati di sorveglianza. Innanzitutto, appare manifesto che, nemmeno nelle sue profezie, Gesù accusò mai della sua futura morte (della carne) gli Ebrei. Proseguiamo, dunque, nella lettura dei Vangeli. E’ autore di fama, conosciuto per i suoi profondi e vagliati studi sull’antichità cristiana [31]. E che dire del rinnegamento di Pietro, quello stesso che ha edificato la Chiesa cattolica? Spero non si dubiti di tutti loro. Quegli ebrei rappresentavano, tra l’altro, solo una minima parte degli israeliti già allora sparsi per il mondo (la cosiddetta diaspora precristiana). Il Socrate delle Nuvole di Aristofane, fra storia e teatro. L'onestà non è solo più lodevole della malvagità ma anche più vantaggiosa - Antifonte versione greco. Potevano essere tanto farisei (2) quanto sadducei (3). Davanti a Ponzio Pilato: interrogatorio e condanna. Dopo di ciò gli dissero “Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso” (Lc. Se il Signore ha creato tutto ed è Tutto, nulla può esistere al di fuori di Lui. Se quest’ultimo è convinto che l’unica, la sola “vera” religione da Dio rivelata all’uomo sia la sua, sorge spontanea questa riflessione. E così accadde: egli negò davanti a tutti che lui fosse stato in compagnia di Gesù il Galileo (Mt 26,70; Mc 14,68; Lc 22,57; Gv 18,25). Gli stessi suoi discepoli manifestarono più volte i loro dubbi su quanto Gesù andava dicendo. Va tuttavia rilevato che, leggendo i Vangeli con mente sgombra da secolari pregiudizi anti-ebraici, si può constatare come essi non piccola parte ebbero nel rendere quanto più penoso possibile il Calvario di Cristo (accusa, invece, non addebitabile, proprio per quanto si evince dalla lettura di questi Testi sacri, alla folla di Ebrei che seguivano il condannato lungo la Via Crucis). Ionia originaria di Mileto, prese parte alla vita pubblica di Atene nell'età classica. Il Vangelo di Giovanni (18,12) riporta che la coorte (romana), il tribuno (ufficiale romano) e le guardie dei Giudei presero Gesù, lo legarono e lo portarono davanti ad Anna, suocero di Caifa. In caso contrario non si capirebbe per quale motivo Giuseppe di Erimatea, discepolo di Cristo (che, oltre a tutto, era come Nicodemo un Fariseo, e non si era associato alla deliberazione del Sinedrio di incolpare Gesù di sedizione e di consegnarlo a Pilato [Lc 23,50-52]), dopo la sepoltura di Cristo in una grotta “…avrebbe avuto il coraggio di presentarsi davanti a Pilato (non quindi ai Sacerdoti) per chiedergli la restituzione del corpo di Gesù.
Gianni Morandi Facebook Post, Fttc Filtro Adsl, Bollo Auto Regione Campania Proroga, Pkg Splitter Online, Aiello Amici 2020, Canzone Negramaro Sanremo 2020, Pe Langa Plopii Fara Sot,
Gianni Morandi Facebook Post, Fttc Filtro Adsl, Bollo Auto Regione Campania Proroga, Pkg Splitter Online, Aiello Amici 2020, Canzone Negramaro Sanremo 2020, Pe Langa Plopii Fara Sot,